Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24836 del 4 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24836PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare prevista dall'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere valutato dal giudice non solo in termini di concretezza, ma anche di attualità, tenendo conto non solo della gravità del fatto e della personalità dell'indagato, ma anche della distanza temporale tra i fatti per cui si procede e il momento della decisione cautelare, nonché dell'epoca di consumazione dei reati oggetto di precedenti penali e di altri elementi indicativi della personalità del soggetto e del suo contesto socio-ambientale, purché recenti. Il mero decorso del tempo, pur non costituendo un fattore rilevante in via esclusiva, deve essere considerato unitamente ad altri elementi idonei a suffragare la tesi dell'affievolimento delle esigenze cautelari. La scelta dell'indagato di avvalersi della facoltà di non rispondere, esercitando una facoltà riconosciuta dall'ordinamento processuale, può essere interpretata dal giudice della cautela come sintomo di una non piena resipiscenza, ove la ricostruzione fornita in assenza di contraddittorio presenti una valenza probatoria diversa rispetto a quella che avrebbe avuto in sede di interrogatorio di garanzia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico G. - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/01/2019 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 23-1-2019 D Tribunale di Genova, adito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., ha confermato il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale d…

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