Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43365 del 24 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43365PEN

Massima

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Il mancato adempimento di un'ordinanza sindacale finalizzata a eliminare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, anche in assenza di effettivi crolli o danni al fabbricato, integra il reato di cui all'art. 650 c.p. e giustifica la condanna dell'inadempiente, in quanto ciò che rileva è l'inosservanza dell'obbligo imposto per ragioni di sicurezza pubblica, a prescindere dall'effettivo verificarsi di eventi dannosi. Il giudice, nel determinare la pena, può legittimamente limitarsi a una sintetica motivazione che dia conto della valutazione complessiva della lievità del fatto, senza necessità di un analitico calcolo dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., quando abbia concesso le circostanze attenuanti generiche e irrogato una sanzione pecuniaria di modesta entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 27/10/2 -

Dott. CAIAZZO Luigi P. Consigliere SENTE -

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) N. 1 -

Dott. BONITO Francesco M.S. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. rel. Consigliere N. 3098/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 241/2009 TRIBUNALE di MISTRETTA, del 28/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita&#…

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