Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Ve. 3 s.r.l. contro gli atti della Regione Molise che avevano negato l'avvio del procedimento di rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto agro-voltaico, ha affermato il seguente principio di diritto: La pubblica amministrazione ha l'obbligo di avviare e concludere con un provvedimento espresso il procedimento amministrativo per il rilascio dell'autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, anche qualora la domanda del privato risulti presentata successivamente rispetto ad altre istanze, purché non sia ancora stato raggiunto il limite di potenza complessiva installabile sul territorio regionale previsto dalla normativa vigente. L'arresto o la sospensione sine die del procedimento, in assenza di cause tipiche di interruzione o sospensione previste dalla legge, integrano una violazione dell'obbligo di provvedere entro i termini stabiliti dalla normativa di settore, nonché dei principi di semplificazione e celerità dell'azione amministrativa di cui alla legge n. 241/1990. Ciò anche in considerazione della natura di "pubblica utilità" riconosciuta agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.