Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10076 del 5 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10076PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, richiede legittimamente l'esibizione di documenti o l'accompagnamento presso il comando di polizia non commette atto arbitrario, anche qualora il soggetto sottoposto al controllo opponga resistenza e si divincoli, provocando lesioni personali, purché la condotta del pubblico ufficiale sia obiettivamente giustificata dalla situazione di fatto e non sia dettata da mero spirito di vessazione. In tali casi, il soggetto che oppone resistenza e cagiona lesioni risponde a titolo di dolo per il reato di lesioni personali, non potendo invocare la scriminante dell'atto arbitrario, atteso che la condotta del pubblico ufficiale, ancorché determinante l'insorgere della colluttazione, non è da ritenersi illegittima o abnorme. La valutazione della legittimità dell'intervento del pubblico ufficiale deve essere effettuata sulla base di una complessiva disamina degli elementi di fatto, quali la situazione di pericolo per la circolazione stradale, l'esistenza di segnaletica che vieta la sosta, la necessità di procedere all'identificazione del soggetto, senza che assumano rilievo decisivo eventuali divergenze nelle dichiarazioni testimoniali in ordine alle modalità della colluttazione, purché la ricostruzione complessiva del fatto risulti logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastia - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SO. Fr. n. (OMESSO);

avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Milano in data 21 dicembre 2006;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. proc. gen. Dott. Martusciello Vittorio, che ha concluso per la rettifica della sentenza in ordine alla somma liqu…

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