Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45409 del 5 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45409PEN

Massima

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La falsa dichiarazione di possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, presentata al fine di ottenere indebitamente un beneficio economico previsto dalla legge per i cittadini comunitari, integra gli artifici e i raggiri idonei a indurre in errore la pubblica amministrazione erogante, configurando il reato di truffa aggravata, anche qualora la dichiarazione mendace sia stata resa mediante autocertificazione. Ciò in quanto la dichiarazione relativa alla cittadinanza, essendo presidiata penalmente, assume un valore fidefacente tale da ingenerare un affidamento nella pubblica amministrazione, la quale è tenuta a fare affidamento su di essa. La circostanza che il richiedente abbia contestualmente esibito un documento di identità da cui risultasse la sua cittadinanza extracomunitaria non vale a escludere la configurabilità della truffa, atteso che il documento era destinato a consentire l'identificazione del percettore e non a verificarne la cittadinanza. Inoltre, la confusione normativa o le modalità di erogazione del beneficio da parte della pubblica amministrazione non valgono ad escludere l'elemento soggettivo del reato, atteso che il requisito della cittadinanza era di immediata e agevole percezione per il richiedente. Pertanto, la condotta descritta integra gli artifici e i raggiri previsti per il delitto di truffa aggravata, non potendosi ritenere sussistente la fattispecie residuale di cui all'art. 316-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) KH. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 6 luglio 2007, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese ha assolto KH. SA. , dai delitti al medesimo ascritti perche' il fatto non e'…

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