Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2437 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:2437SENT

Massima

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La realizzazione di nuovi interventi edilizi con destinazione commerciale può essere subordinata, in attuazione degli obiettivi di pianificazione urbanistica e viabilistica, alla previa realizzazione di opere infrastrutturali volte a garantire la sicurezza e la sostenibilità della circolazione veicolare, anche attraverso l'adozione di misure di salvaguardia temporanee fino all'approvazione del Piano Generale del Traffico Urbano. Tale previsione, contenuta nello strumento urbanistico generale (PAT), ha carattere generale e programmatico, rientrando nella discrezionalità dell'ente locale nella definizione delle scelte di pianificazione del territorio, e non costituisce una limitazione illegittima della concorrenza, essendo finalizzata al contemperamento delle esigenze del mercato con quelle della sicurezza e della mobilità. Il rilascio del permesso di costruire convenzionato, che comporta la realizzazione di opere di urbanizzazione, è subordinato all'approvazione da parte del Consiglio comunale della relativa convenzione, in quanto organo competente a valutare la rispondenza del progetto all'interesse pubblico, anche in relazione agli aspetti viabilistici e di dotazione di standard urbanistici. Il diniego del permesso di costruire, motivato dall'impossibilità di raggiungere un accordo sulla convenzione che soddisfi adeguatamente tali interessi pubblici, è pertanto legittimo, non configurandosi alcun eccesso di potere o sconfinamento dell'organo politico nell'ambito della discrezionalità tecnica riservata agli uffici amministrativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2024

N. 02437/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01504/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1504 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Lidl Italia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
e Maurizio Piubello, rappresentati e difesi dall'avvocato Cesare Righetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Calle del Paradiso, San Polo 720;

contro

Comune di Negrar, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Carcereri De Prati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Silvia Polese in Mestre, via Andrea Costa 20/E;
Provincia …

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