Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 364 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:364SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a intervenire tempestivamente per eliminare le difformità edilizie accertate, anche su segnalazione dei privati, al fine di tutelare il legittimo affidamento e il rispetto della normativa urbanistica. Qualora il Comune rimanga inerte nonostante le diffide, il privato può agire in giudizio per ottenere l'adozione dei provvedimenti necessari a ripristinare la legalità, con possibilità di nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento. Il Comune, nel caso di accertata violazione della disciplina edilizia, è tenuto ad annullare i titoli abilitativi illegittimi e ad adottare i provvedimenti sanzionatori e ripristinatori previsti dalla legge, senza poter opporre inerzia o ritardi ingiustificati, in quanto ciò integrerebbe una violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il privato leso nelle proprie situazioni giuridiche soggettive a causa delle opere abusive realizzate dal vicino può agire in giudizio per ottenere l'eliminazione delle difformità e il ripristino della situazione legittima, anche attraverso l'esercizio dei poteri sostitutivi del giudice amministrativo. Il Comune, una volta accertata la fondatezza delle doglianze del privato, non può sottrarsi all'obbligo di intervenire tempestivamente per porre rimedio alle violazioni della normativa urbanistica, essendo tenuto a garantire il rispetto della legalità edilizia e la tutela degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2018

N. 00364/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00199/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 199 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in L'Aquila, via Pescara n. 2;

contro

Comune dell'Aquila, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)) n. 6;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)) non costituiti in giudizio;

per la dichiarazione dell'illegittim…

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