Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3804 del 25 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3804PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso (art. 74 D.P.R. 309/1990) deve essere valutata tenendo conto di tutti gli elementi probatori acquisiti, anche se in precedenti procedimenti penali la posizione dell'indagato era stata archiviata per mancanza di riscontri. Tuttavia, ai fini dell'applicazione della misura cautelare più grave, quale la custodia in carcere, il giudice deve motivare adeguatamente in relazione alla peculiare posizione processuale dell'indagato, considerando in particolare eventuali precedenti provvedimenti cautelari che hanno comportato un progressivo alleggerimento del regime restrittivo, salvo che non emergano nuovi e concreti elementi che giustifichino il ripristino della misura più afflittiva. La valutazione delle esigenze cautelari non può fondarsi esclusivamente sulla gravità astratta del reato contestato, ma deve tenere conto della concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalla complessiva vicenda processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 429/16 del Tribunale del Riesame di Messina in data 08/07/2016;
esaminati gli atti e letti il ricorso e il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., Dr. TAMPIERI L., che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Trib…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.