Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 987 del 2022

ECLI:IT:TARCZ:2022:987SENT

Massima

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Il proprietario confinante di un terreno sul quale siano state realizzate opere edilizie ritenute abusive dal Comune è legittimato a chiedere l'esercizio dei poteri repressivi e sanzionatori da parte dell'amministrazione comunale, anche mediante ricorso avverso il silenzio-inadempimento. L'amministrazione comunale ha il dovere di concludere il procedimento avviato a seguito di segnalazione di abusi edilizi, adottando un provvedimento espresso, sia esso di esercizio dei poteri sanzionatori o di motivata archiviazione. Il mancato esercizio di tali poteri e l'inerzia nell'adottare i provvedimenti conseguenti a un'ordinanza di demolizione già emessa, integrano gli estremi del silenzio-inadempimento, sindacabile in sede giurisdizionale. L'amministrazione comunale è quindi tenuta a provvedere entro un termine congruo, decorso il quale può essere nominato un commissario ad acta per l'adozione dei provvedimenti necessari.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2022

N. 00987/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01632/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1632 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gizzeria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per la declaratoria

dell’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Gizzeria in merito alle istanze presentate dalla ricorrente in data 13.07.2021 e in data 27.8.2021…

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