Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6011 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6011PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando tra i singoli partecipi sussiste una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse comune ad immettere sostanze stupefacenti sul mercato del consumo, a prescindere dalla diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli partecipi si propongono di ottenere dallo svolgimento dell'attività criminale. Per la configurabilità della condotta di partecipazione non è richiesto un atto formale di investitura, essendo sufficiente che il contributo dell'agente risulti funzionale per l'esistenza stessa dell'associazione in un dato momento storico, desumibile anche da facta concludentia quali i contatti continui tra gli spacciatori, i beni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative utilizzate, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. Ai fini della prova del vincolo associativo, non è dirimente la limitata durata dei rapporti tra il singolo e gli altri partecipi, ben potendo il reato configurarsi anche in caso di partecipazione di breve periodo. Inoltre, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura custodiale inframuraria per il reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere superata solo quando, in relazione al caso concreto, siano acquisiti elementi specifici dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure, tenuto conto anche della prognosi negativa circa il rispetto da parte dell'indagato delle prescrizioni inerenti una meno afflittiva misura, anche in ragione del suo stato di tossicodipendenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/08/2019 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Angelillis Ciro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 20 agosto 2019, il Tribunale di Caltanissetta …

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