Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1365 del 22 giugno 1988

ECLI:IT:CASS:1988:1365PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di misure di prevenzione di carattere patrimoniale nei confronti di appartenenti ad associazioni mafiose, ai fini dei provvedimenti di sequestro e di confisca, la legge richiede che sussistano concreti e validi indizi della provenienza illecita dei beni, anche sotto l'aspetto del reimpiego di illeciti guadagni, indizi dei quali la stessa legge fa un esempio (notevole sperequazione fra il tenore di vita e l'entità dei redditi apparenti o dichiarati). Soltanto in presenza di tali indizi, che il giudice di merito è tenuto ad accertare, è consentita la confisca, per cui la dimostrazione da fornirsi dall'interessato sulla legittima provenienza dei beni, ex comma quarto dell'art. 2 ter della legge n. 575 del 1965, non costituisce inversione dell'onere della prova.

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