Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9168 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:9168SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione commerciale "anomala" rilasciata dal Comune di Roma, che consente l'esercizio dell'attività in una zona specifica indicata nel titolo, non può essere privato del diritto di esercitare il commercio in tale zona, neppure in presenza di un'ordinanza sindacale che limiti l'attività degli operatori "anomali" al di fuori del centro storico, in quanto il Piano del commercio sulle aree pubbliche prevede che il posteggio debba essere individuato nell'ambito delle zone o dei mercati giornalieri indicati nel titolo, senza escludere il centro storico. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta a dare corso alla procedura di conversione del titolo anomalo in autorizzazione a posto fisso, consentendo all'operatore di mantenere l'attività nella zona indicata nel titolo originario, salvo diversa richiesta dell'interessato. Il mancato avvio o definizione di tale procedura di conversione, nonostante l'istanza presentata dall'operatore, integra un vizio di legittimità degli atti di rimozione del banco di vendita e di divieto di esercizio dell'attività commerciale in quella zona.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2016

N. 09168/2016 REG.PROV.COLL.

N. 17309/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 17309 del 1999, proposto da:
Sanna Paolo, rappresentato e difeso dagli avv. Giulio Pizzuti, Andrea Sgueglia, con domicilio eletto presso Giulio Pizzuti in Roma, Via Ottorino Lazzarini, 19;

contro

Comune di Roma - ora Roma Capitale, in persona del rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Massimo Baroni, Alessandro Rizzo, domiciliata elettivamente in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

-della determina n. 1907 del 21.10.1999 di rimozione del banco vendita di libri;

-delle determinazioni n. 2071 e 2072 del 23.11.1999, impugnate con il ricorso per m…

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