Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18304 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18304PEN

Massima

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Il medico chirurgo che, in concorso con altri, falsifica le cartelle cliniche relative ad interventi chirurgici da lui non eseguiti al fine di attrarre potenziali pazienti, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico e può essere sottoposto a misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la professione sanitaria, in ragione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e del concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe, desumibile dalle modalità del fatto, dalla reiterazione delle condotte illecite e dalla posizione professionale dell'indagato, noto e ricercato chirurgo. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, in tema di misure cautelari personali, non richiede la prova certa della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente la qualificata probabilità della sua responsabilità, desumibile da una valutazione unitaria degli elementi probatori, anche indiziari, come le dichiarazioni dei collaboratori dell'indagato e il contenuto delle intercettazioni, le quali possono costituire riscontro oggettivo alle dichiarazioni. Il pericolo di reiterazione del reato, rilevante ai fini dell'applicazione delle misure cautelari, può essere desunto dalle modalità e circostanze del fatto, considerate nella loro obiettività, in quanto la condotta tenuta in occasione del reato costituisce un elemento specifico significativo per valutare la personalità dell'agente e la sua capacità a delinquere, anche in assenza di precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Frances - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 571/2015 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 18/12/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCA MORELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) che concludono per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene proposto ricorso avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Genova che…

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