Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 24928 del 15 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24928PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di documenti e comunicazioni può essere legittimamente disposto dal giudice quando sussistono sufficienti indizi di reità a carico degli indagati e il materiale sequestrato risulta pertinente e rilevante ai fini dell'accertamento dei fatti oggetto di indagine. Tuttavia, la legittimazione a proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro non spetta automaticamente all'indagato, ma è subordinata alla sussistenza di un suo concreto e attuale interesse giuridicamente tutelato, che non può essere identificato nella mera esigenza di assicurare la regolarità del procedimento di acquisizione delle prove. L'interesse all'impugnazione del sequestro deve infatti riguardare una lesione di una specifica situazione giuridica soggettiva dell'indagato, come la menomazione del suo diritto di proprietà o di altro diritto reale sul bene sequestrato. Pertanto, l'indagato che non sia titolare del bene sottoposto a sequestro probatorio può proporre richiesta di riesame solo se dimostra che il provvedimento ablativo ha prodotto una effettiva e diretta compromissione della sua sfera giuridica, tale da rendergli giuridicamente favorevole l'eventuale eliminazione o riforma del sequestro. In assenza di tale interesse concreto ed attuale, la richiesta di riesame deve essere dichiarata inammissibile, in quanto il procedimento incidentale di riesame è finalizzato unicamente a eliminare le conseguenze pregiudizievoli derivanti dal vincolo di indisponibilità del bene, e non può essere utilizzato per ottenere una pronuncia indiretta sulla legittimità o sull'utilizzabilità della prova acquisita, che rientra nella competenza esclusiva del giudice del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 53/2014 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 01/04/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIAPIA GAETANA SAVINO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), annullamento con rinvio.

CONSIDERATO IN FATTO

(OMISSIS) e (OMISSIS) hanno proposto ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza n. 53/014 in data 1.4.014 con la quale il Tribunale del rie…

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