Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2040 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2040SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico è un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, non richiedendo una puntuale motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione o sulla proporzionalità della sanzione rispetto al sacrificio imposto al privato. Infatti, la straordinaria importanza della tutela reale dei beni paesaggistici ed ambientali elide in radice qualsivoglia doglianza circa la pretesa non proporzionalità della sanzione ablativa, essendo sufficiente evidenziare la violazione del regime vincolistico. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione di tali opere abusive, anche se ultimate, senza che rilevi la possibilità di sanatoria mediante accertamento di conformità, in quanto tale circostanza incide solo sulla possibilità di esecuzione della sanzione, ma non sulla legittimità del provvedimento di demolizione già adottato. Inoltre, la natura amovibile o destinata alla vendita dei manufatti non esclude la loro rilevanza ai fini paesaggistici, in quanto opere che comunque alterano in modo significativo lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore dell'immobile, richiedendo pertanto il previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. Infine, la competenza all'adozione del provvedimento di demolizione spetta al dirigente dell'ufficio tecnico comunale, anche se nominato con contratto di diritto privato ai sensi dell'art. 110 TUEL, in quanto tale nomina non inficia la validità degli atti da lui adottati in qualità di funzionario di fatto.

Sentenza completa

N. 04251/2008
REG.RIC.

N. 02040/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04251/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4251 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con lui domiciliata ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Barano d'Ischia, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

ordinanza n.64 del 22.5.2008 di demolizione di opere abusivamente realizzate in Barano d’Ischia alla via Pendio del Gelso n. 29;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

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