Nella stipulazione di appalti con la Pubblica Amministrazione, secondo il sistema dell'aggiudicazione a seguito di incanti pubblici o di licitazioni private, il verbale di aggiudicazione è atto non preparatorio, ma conclusivo del procedimento, ed equivalente, per ogni effetto, al contratto, mentre l'eventuale successiva stipulazione di quest'ultimo configura una mera formalità ulteriore, che nulla aggiunge all'esistenza ed alla perfezione del vincolo negoziale. Ne consegue che detto verbale di aggiudicazione, e non il successivo contratto, deve essere sottoposto a registrazione, nel rispetto dei termini all'uopo fissati dall'art. 81 della legge di registro di cui al rd 30 dicembre 1923 n. 3269.