Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22061 del 22 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22061PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene mobile altrui, anche se non di proprietà della persona offesa, integra il reato di cui all'art. 635 c.p. quando la condotta sia diretta a rendere inutilizzabile il bene di cui il soggetto passivo abbia la legittima disponibilità e necessità di utilizzo. In tal caso, il diritto di querela spetta al legittimo detentore del bene danneggiato, il quale è altresì legittimato a costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento del danno, anche se di entità ridotta rispetto a quello subito dal proprietario. L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. non può essere riconosciuta quando la condotta dell'imputato, pur in presenza di un danno di modesta entità, risulti diretta a privare la persona offesa dell'utilizzo di un bene di cui aveva necessità, non essendo rilevante ai fini di tale valutazione il successivo risarcimento del danno. La determinazione della pena base nell'ambito del minimo e massimo edittale rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a dare conto dell'impiego dei criteri di cui all'art. 133 c.p. con espressioni del tipo "pena congrua" o "pena equa", senza necessità di una specifica e dettagliata motivazione salvo che la pena inflitta non sia di gran lunga superiore alla media edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. NICASTRO G. - rel. Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/03/2021 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE NICASTRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato; udito l'Avv. (OMISSIS), difensore dell'imputato (OMISSIS), il quale ha depositato l'originale dell'…

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