Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 656 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:656SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: In presenza di una situazione di oggettiva incertezza circa i confini tra la proprietà privata e il demanio marittimo, l'amministrazione competente ha l'onere di procedere preventivamente alla delimitazione del demanio ai sensi dell'art. 32 del codice della navigazione e dell'art. 58 del relativo regolamento di esecuzione, prima di poter legittimamente esercitare i poteri di autotutela e adottare provvedimenti repressivi, come l'ingiunzione di sgombero di un'area ritenuta demaniale. Tale procedimento di delimitazione, di natura meramente dichiarativa e non costitutiva, rappresenta un indispensabile presupposto per il successivo esercizio dei poteri di autotutela, in quanto consente di superare l'incertezza sui confini attraverso un formale contraddittorio con gli interessati. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di ingiunzione di sgombero in assenza della preventiva delimitazione del demanio, in presenza di elementi concreti che facciano emergere un dubbio sulla esatta individuazione del confine demaniale, determina l'illegittimità del provvedimento stesso. Ciò vale anche nel caso in cui la demanialità dell'area derivi direttamente dalla qualificazione giuridica di cui all'art. 822 del codice civile, in relazione alla situazione fisico-topografica dei luoghi, poiché la mutevolezza della conformazione del demanio marittimo a causa dell'azione delle correnti marine impone comunque l'espletamento del procedimento di delimitazione, al fine di accertare con certezza i confini dell'area demaniale. Inoltre, la necessità di procedere alla delimitazione del demanio assume particolare rilievo laddove, come nel caso di specie, la situazione di incertezza sui confini riguardi un lungo tratto del litorale, imponendo all'amministrazione di attuare una complessiva ricognizione dell'area nell'interesse pubblico e di quello dei privati, in ossequio ai principi di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 03773/1998
REG.RIC.

N. 00656/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03773/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3773 del 1998, proposto da:
Bucolo Salvatore e Murabito Rosa, rappresentati e difesi dall'avv. Gaetano Antonio Belfiore, con domicilio eletto presso lo stesso avv. Gaetano Antonio Belfiore in Catania, via della Fiaccola,18;

contro

Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, Capitaneria di Porto di Augusta, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, presso i cui Uffici sono domiciliati per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

dell’ingiunzione n. 1…

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