Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3035 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3035SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a intervenire con provvedimenti repressivi, quali l'ordine di demolizione, nei confronti di interventi edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo e in violazione della normativa urbanistico-edilizia e dei vincoli di tutela paesaggistica, ambientale e di rischio idrogeologico e vulcanico, anche qualora l'attività edilizia risulti astrattamente assentibile in relazione alla destinazione d'uso dell'area. L'accertamento dell'abusività dell'intervento edilizio costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura demolitoria, senza che sia necessaria una specifica e analitica motivazione, atteso il carattere vincolato e urgente di tali provvedimenti. La pendenza di domande di sanatoria edilizia straordinaria, per la loro genericità e non inerenza agli interventi sanzionati, non determina l'illegittimità dei provvedimenti demolitori, essendo onere del privato proporre istanze di sanatoria ordinaria o straordinaria idonee a dimostrare la conformità degli interventi realizzati alla normativa urbanistico-edilizia e paesaggistica. L'Amministrazione, prima di adottare i provvedimenti sanzionatori, è comunque tenuta a valutare previamente la fondatezza di eventuali istanze di sanatoria, adottando al riguardo un espresso e motivato provvedimento. Tuttavia, in presenza di interventi edilizi realizzati in assenza di titolo e in violazione dei vincoli di tutela, l'Amministrazione è vincolata a intervenire per il ripristino dello stato dei luoghi, non sussistendo alcuna discrezionalità in relazione al provvedere.

Sentenza completa

N. 00010/2007
REG.RIC.

N. 03035/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00010/2007 REG.RIC.

N. 02835/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10 del 2007, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di ammiratore unico della “Villa Rendita” s.n.c., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), in sostituzione, quanto al ricorso recante il numero di R.G. n.10/2007, dell’avv. ((omissis)) e con il primo elettivamente domiciliato alla via S.Brigida n.79;

contro

Comune di Massa di Somma, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 2835 del 2007, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di ammiratore unico dell…

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