Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10474 del 5 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:10474PEN

Massima

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La minaccia costitutiva del delitto di estorsione può essere manifestata anche in maniera implicita ed indiretta, essendo sufficiente che sia idonea ad incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui questa opera. Pertanto, il giudice non può escludere la sussistenza della minaccia implicita ed indiretta solo perché questa non sia stata palese ed esplicita, ma deve valutare la concreta idoneità della stessa a condizionare la volontà della persona offesa, tenendo conto di tutti gli elementi del caso concreto, come la notoria appartenenza dell'agente ad un'associazione mafiosa, i suoi precedenti penali, il contesto ambientale e le condizioni soggettive della vittima. Inoltre, il beneficiario materiale della condotta delittuosa non può essere considerato estraneo alla stessa, in assenza di una motivazione congrua e logica che spieghi per quale ragione egli abbia potuto agire "a sua insaputa", soprattutto quando il suo concorso nel reato è stato ritenuto sussistente in relazione a condotte analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, in data 15 luglio 2013, di parziale annullamento dell'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Catania, in data 29 giugno 2013, di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Sentita in camera di consiglio la relazione svolta d…

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