Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 16 del 2011

ECLI:IT:TRGABZ:2011:16SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La variante urbanistica che trasforma un'area da "verde privato" a "zona per opere ed impianti pubblici ad iniziativa privata" è legittima quando: 1. La destinazione dell'area è prevista dal Piano sociale per la qualità della vita della città e dai relativi piani di settore, che individuano una specifica esigenza pubblica da soddisfare, come ad esempio la realizzazione di una struttura per l'accoglienza di donne vittime di violenza. In tal caso, il rinvio del Comune a tali strumenti di pianificazione sociale è sufficiente a individuare la destinazione pubblica dell'intervento, senza necessità di ulteriori specificazioni nel piano urbanistico comunale. 2. La cubatura prevista per la nuova struttura è contenuta e si inserisce in modo armonico nel contesto residenziale esistente, senza compromettere la qualità abitativa e la viabilità della zona. L'Amministrazione ha inoltre fissato limiti di altezza, distanze e angolo di visuale libera per tutelare gli abitanti limitrofi. 3. La variante consente di realizzare l'intervento pubblico senza necessità di esproprio, con conseguente risparmio di oneri e spese per il Comune. 4. La valutazione delle scelte urbanistiche operate dal Comune, ove non viziate da irragionevolezza, arbitrarietà, errori o travisamento dei fatti, rientra nell'ampia discrezionalità di cui gode l'Amministrazione, non sindacabile dal giudice amministrativo. Pertanto, la variante urbanistica in questione, che destina un'area privata alla realizzazione di una struttura pubblica di interesse sociale, è legittima in quanto risponde a un interesse pubblico, si inserisce armonicamente nel contesto urbanistico e non presenta vizi procedimentali o di merito tali da inficiarne la legittimità.

Sentenza completa

N. 00019/2010
REG.RIC.

N. 00016/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00019/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 19 del 2010, proposto da:
Albert Raich, Karl Wallnöfer, Maria Loredana Colicchia, Mario Agnoli, Marialuisa Ardizzone, Pasquale Sgura, Luca Dalmasso, Luisa Diegoli, Patrizia Corazza, Fulvio Fusai, Silvio Pantano, Maria Carla Joris, Michele Trebbi, rappresentati e difesi dagli avv. Ivan Bott, Manfred Natzler, con domicilio eletto presso l’avv. Ivan Bott, in Bolzano, corso Italia, 32;;

contro

Comune di Bolzano, rappresentato e difeso dagli avv. Gudrun Agostini, Alessandra Merini, Bianca Maria Giudiceandrea, domiciliato presso l’Avvocatura comunale, in Bolzano, vicolo Gumer, 7;
Provincia Autonoma di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.