Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 918 del 10 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:918CIV

Massima

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Il comportamento violento e minaccioso di un coniuge, anche se non sfociato in condanne penali definitive, può integrare una causa di addebito della separazione personale, qualora risulti provato sulla base di elementi fattuali e probatori, come denunce, relazioni di servizio e testimonianze. Inoltre, il giudice non può rigettare la richiesta di indagini della polizia tributaria finalizzate ad accertare i redditi effettivi del coniuge, quando la parte abbia offerto elementi concreti e specifici a sostegno di tale richiesta, essendo tenuto a disporre tali accertamenti al fine di determinare correttamente l'assegno di mantenimento in favore del coniuge economicamente più debole e dei figli, a prescindere dalla provenienza delle consistenze reddituali o patrimoniali godute, anche se occultate al fisco.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENOVESE ((omissis)) - Presidente

Dott. MELONI Marina - Consigliere-Rel.

Dott. TRICOMI Laura - Consigliere

Dott. CAIAZZO Rosario - Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 19130/2022 R.G. proposto da:
Ch.Sa., elettivamente domiciliato in GENOVA (...), presso lo studio dell'avvocato LO.BA. rappresentato e difeso dall'avvocato VE.AN.
-ricorrente-
((omissis)).Fr., elettivamente domiciliato in ROMA VIALE (...), presso lo studio dell'avvocato VI.DI. rappresentato e difeso dall'avvocato MA.RO.
-controricorrente-
avverso SENTENZA di CORTE D'APPELLO GENOVA n. 54/2021 depositata il 14/06/2021 .
Udita la relazione svolta nella camera di consigli…

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