Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36136 del 5 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36136PEN

Massima

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Il reato di diffamazione, essendo procedibile a querela di parte, si estingue per effetto della remissione di querela da parte della persona offesa, comportando l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata e la condanna del querelato al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto è che la remissione di querela, quale manifestazione della volontà della persona offesa di rinunciare all'azione penale, determina l'estinzione del reato di diffamazione, indipendentemente dall'accertamento della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, essendo sufficiente la semplice presentazione della querela per l'instaurazione del procedimento penale. Tale principio si fonda sulla natura privatistica del reato di diffamazione, che consente alla persona offesa di disporre liberamente dell'azione penale, rimettendo la querela e rinunciando alla prosecuzione del processo. La decisione di annullare senza rinvio la sentenza impugnata, in assenza di ulteriori accertamenti, è coerente con la ratio della remissione di querela, che fa venir meno l'interesse pubblico alla punizione del reato. La condanna del querelato al pagamento delle spese processuali rappresenta una conseguenza logica dell'estinzione del reato per remissione di querela, in quanto il querelato, pur non essendo stato riconosciuto colpevole, ha comunque determinato l'instaurazione di un procedimento penale a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. FUMO Maurizi - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8/2009 TRIBUNALE di BOLZANO, del 09/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fodaroni che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

Udito il difensore avv. Vettori.<…

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