Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1058 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:1058SENT

Massima

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L'amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento avviato su istanza di parte e di provvedere sulla riqualificazione urbanistica dell'area, ove ritenga decaduti i vincoli espropriativi discendenti dallo strumento urbanistico. In caso di inerzia, il giudice amministrativo può dichiarare l'illegittimità del silenzio e ordinare all'amministrazione di pronunciarsi entro un termine prestabilito. Tale obbligo di provvedere sussiste anche quando l'istanza di parte abbia ad oggetto la richiesta di determinazioni relative alla disciplina urbanistica applicabile ad un'area, in relazione alla quale il privato ha chiesto di poter edificare. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il buon andamento dell'azione amministrativa, imponendo all'amministrazione di esercitare i propri poteri entro un termine ragionevole e di fornire una risposta espressa alle richieste dei privati, evitando il protrarsi di situazioni di incertezza giuridica.

Sentenza completa

N. 02762/2014
REG.RIC.

N. 01058/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02762/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2762 del 2014, proposto da:
Sitelco Srl, in persona del legale rapp.te pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Nicolo' D'Alessandro, con domicilio eletto presso lo stesso in Catania, p.zza Lanza 18/A;

contro

Comune di ((omissis)) di Catania (n.c.);

per l'annullamento

- della deliberazione della Giunta municipale n. 73 del 6 agosto 2014 con la quale, in accoglimento della proposta di deliberazione n. 79/2014, la Giunta - a distanza di 5 anni - ha rigettato la richiesta di realizzazione di 3 edifici per la ricerca produttiva e direzionale …

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