Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 932 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:932SENT

Massima

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Il piano urbanistico comunale non può imporre l'accorpamento di un'area privata urbanizzata e non degradata con un'area degradata al fine di evitare il pagamento dell'indennizzo espropriativo dovuto per la realizzazione di un'infrastruttura pubblica sulla prima area. Tale previsione è illegittima per difetto di giustificazione urbanistica, violazione del principio di legalità tributaria e sottrazione del diritto di proprietà senza indennizzo. L'amministrazione comunale deve procedere all'espropriazione dell'area privata, previo pagamento di un equo indennizzo, qualora intenda realizzarvi un'opera pubblica di interesse generale. Il piano urbanistico deve rispettare i diritti dei proprietari privati e non può imporre prestazioni patrimoniali non previste dalla legge, né privare ingiustificatamente il proprietario della disponibilità del suo bene.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2016

N. 00932/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00669/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 669 del 2013, proposto da:
Flapi S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Franco Zambelli C.F. ZMBFNC43A05D325J, Annamaria Tassetto C.F. TSSNMR49R70L736Q, con domicilio eletto presso Franco Zambelli in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Vicenza, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Loretta Checchinato C.F. CHCLTT63M46L359E, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

nei confronti di

Aree Urbane S.r.l. in Liquidazione, in persona del legale rapprese…

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