Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35931 del 16 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35931PEN

Massima

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Il danneggiamento e l'invasione di terreni altrui, consistenti nell'aver indebitamente mietuto il grano seminato dal proprietario e nell'aver sottoposto il terreno ad aratura, configurano reati contro il patrimonio che possono essere accertati e sanzionati solo in presenza di una prova certa e incontrovertibile della condotta illecita dell'imputato, non essendo sufficiente una mera presunzione di colpevolezza. Il giudice, nell'esercizio del suo potere discrezionale di valutazione delle prove, deve motivare adeguatamente l'assoluzione dell'imputato laddove ritenga che gli elementi probatori non siano idonei a dimostrare la sua responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza. La sentenza di assoluzione per insufficienza di prove non può essere censurata in sede di impugnazione per vizi logici o di motivazione, se il ragionamento del giudice risulta coerente e rispettoso dei canoni di razionalità e di correttezza giuridica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. RENZO Michele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. Ma. nato l'(OMESSO), parte civile;

costituita nel procedimento penale contro:

PI. Gi. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Sentito il Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha chiesto la conversione del ricorso in appello;

Sentito il difensore dell&…

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