Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5180 del 3 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5180PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a fondamento di una misura cautelare personale, è tenuto ad effettuare una rigorosa analisi della credibilità soggettiva ed intrinseca delle dichiarazioni accusatorie rese dai collaboratori di giustizia, verificandone l'attendibilità in relazione alla personalità, alle condizioni socio-economiche e familiari, al passato dei propalanti, ai rapporti con i chiamati in correità o in reità, alla genesi remota e prossima della loro risoluzione alla confessione ed alla accusa dei coautori e complici, nonché saggiandone le caratteristiche alla luce di criteri quali la precisione, la coerenza, la costanza e la spontaneità. Inoltre, il giudice deve esaminare i riscontri esterni, ovvero gli elementi di prova da soli inidonei a dimostrare il fatto di reato, ma capaci di confermare la credibilità delle indicazioni provenienti dagli accusatori, verificando altresì l'autonomia e l'indipendenza di tali dichiarazioni laddove esse, nella ricerca di una convergenza, siano valorizzate per riscontrarsi l'una con l'altra. L'omissione di tale rigoroso percorso valutativo comporta l'annullamento del provvedimento cautelare con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 11/06/2013 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GERACI Vincenzo, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'ann…

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