Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24462 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24462PEN

Massima

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Il giudizio sulla tenuità dell'offesa ai fini dell'applicabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall'articolo 131-bis del codice penale, deve essere effettuato con riferimento ai criteri di cui all'articolo 133 del codice penale, comma 1, senza che sia necessaria la disamina di tutti gli elementi di valutazione previsti, essendo sufficiente l'indicazione di quelli ritenuti rilevanti. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicazione di tale causa di non punibilità sulla base della disponibilità in capo all'imputato di un bene provento di furto di rilevante valore economico all'epoca del fatto, circostanza idonea ad escludere la particolare tenuità dell'offesa. Analogamente, in presenza di un bene ricettato di rilevante valore, il giudice può legittimamente escludere la concessione della circostanza attenuante di cui all'articolo 62, comma 1, numero 4, del codice penale. Tuttavia, qualora l'imputato abbia richiesto il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, motivando tale richiesta con l'entità della sanzione inflitta, l'assenza di precedenti penali e carichi pendenti, il giudice è tenuto a fornire una adeguata motivazione in ordine al diniego di tale beneficio, non essendo sufficiente il mero richiamo alla mancanza delle condizioni di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2022 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni scritte del difensore della parte civile, Avv. (OMISSIS), che ha conc…

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