Cassazione penale Sez. III sentenza n. 641 del 11 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:641PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di frode fiscale, di cui all'art. 416 c.p. in relazione al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 4, si configura quando vi sia un programma criminoso definito e una struttura organizzata con carattere stabile e permanente nel tempo, che impone la compartecipazione di più soggetti in una condotta plurima "necessitata" e una organizzazione di più persone per durare nel tempo, anche attraverso la creazione di società interposta e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, al fine di abbassare l'imponibile fiscale, pur in presenza di operazioni commerciali effettivamente avvenute. L'elemento soggettivo del reato sussiste quando l'imputato, anche in precedenza senza rivestire cariche formali, abbia avuto consapevolezza di partecipare e contribuire alla vita dell'associazione, attraverso condotte quali la costituzione di società, la gestione della contabilità, l'occultamento della documentazione, i contatti con i fornitori e i trasportatori, nonché i prelievi bancari. Ai fini della determinazione dell'imposta evasa, devono essere deducibili i costi effettivamente sostenuti e inerenti all'attività d'impresa, secondo i criteri di cui all'art. 109 TUIR, a prescindere dalla loro natura "fissa" o "variabile", purché documentati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GASTONE ANDREAZZA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo il riget…

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