Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29658 del 2 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29658PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza del ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di maltrattamenti in famiglia, afferma che: La valutazione della credibilità della persona offesa e la sussistenza degli elementi costitutivi del reato non possono essere escluse dalla semplice ritrattazione delle accuse da parte della stessa, essendo necessario un esame complessivo delle risultanze probatorie, che possono trovare conferma anche in elementi oggettivi, a prescindere dalla formale denuncia alle forze dell'ordine. Pertanto, la motivazione della sentenza di condanna non è viziata per il solo fatto che la persona offesa abbia successivamente fornito una diversa ricostruzione dei fatti. Tuttavia, la determinazione della pena deve essere adeguatamente motivata, non potendosi ritenere sufficiente il mero riferimento all'applicazione della pena nel minimo edittale, laddove il primo giudice abbia escluso l'aggravante contestata e abbia comunque determinato la pena su un range più alto del minimo. In tal caso, la sentenza di condanna deve essere annullata limitatamente alla sola quantificazione della pena, con rinvio ad altra sezione della Corte di appello per un nuovo giudizio sul punto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/12/2016 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che la sentenza sia annullata con rinvio;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l&#x…

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