Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10212 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10212SENT

Massima

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L'Amministrazione può revocare il finanziamento concesso per un programma di innovazione tecnologica qualora il beneficiario non abbia trasmesso, entro i termini assegnati, la documentazione necessaria per il perfezionamento della concessione, nonostante i solleciti dell'Amministrazione. La mancata ricezione della richiesta di integrazione documentale da parte del beneficiario non esclude la legittimità della revoca, in quanto la comunicazione si reputa conosciuta dal destinatario non appena giunta all'indirizzo della sua sede, senza che rilevi l'eventuale consegna a soggetto diverso. Inoltre, la circostanza che parte della documentazione fosse già stata trasmessa in precedenza non osta alla legittimità della revoca, qualora l'Amministrazione abbia richiesto nuovamente l'integrazione per sopravvenuta scadenza o necessità di rettifica della documentazione già fornita. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione può legittimamente revocare il finanziamento concesso per un programma di innovazione tecnologica qualora il beneficiario non abbia ottemperato, entro i termini assegnati, alle richieste di integrazione documentale necessarie per il perfezionamento della concessione, anche in caso di mancata ricezione dei solleciti da parte del beneficiario, purché la comunicazione si ritenga comunque conosciuta dal destinatario, e nonostante parte della documentazione fosse già stata trasmessa in precedenza, qualora l'Amministrazione abbia motivatamente richiesto nuovamente l'integrazione per sopravvenuta scadenza o necessità di rettifica della documentazione già fornita.

Sentenza completa

N. 08703/2002
REG.RIC.

N. 10212/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08703/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8703 del 2002, proposto da:
Soc Fimi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con gli stessi elettivamente domiciliata in Roma, ((omissis)), 3;

contro

Ministero delle Attivita' Produttive, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici, in Roma, via dei Portoghesi, 12, è per legge domiciliato;

per l'annullamento

del decreto del 24 maggio 2002, con il quale è stata revocata l’ammissione ai benefici del …

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