Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esaminare il ricorso proposto dalla Federazione Trentina della Cooperazione contro il Comune di San Michele all'Adige in merito all'indizione di una gara per la concessione della progettazione, realizzazione e gestione di un asilo nido, ha affermato il principio secondo cui il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa comunichi di aver raggiunto un accordo con la controparte e di non avere più alcun interesse a coltivare il giudizio. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti in virtù dell'intervenuto accordo. Il Tribunale ha quindi riconosciuto che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di un accordo transattivo con la controparte determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del Processo Amministrativo.