Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33760 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33760PEN

Massima

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Il giudice di merito ha il compito esclusivo e insindacabile di valutare la gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, essendo tale valutazione riservata al suo apprezzamento discrezionale. In sede di legittimità, il controllo della Corte di Cassazione è limitato all'esame della motivazione del provvedimento impugnato, al fine di verificare la congruità e la logicità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo della misura, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame dei fatti. La nozione di "gravi indizi di colpevolezza" rilevante ai fini cautelari non è omologa a quella richiesta per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, il ricorso per Cassazione è inammissibile quando il ricorrente si limita a prospettare una diversa lettura degli elementi già valutati dai giudici di merito, senza evidenziare alcuna manifesta illogicità o contraddizione della motivazione, in quanto tale censura si risolve in una non consentita revisione degli elementi fattuali e materiali della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 179/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 24/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita';

udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) (OMISSIS), che si riporta al ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 24 gennaio 2014 il Tribunale del riesame di …

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