Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5050 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5050SENT

Massima

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Il vincolo preordinato all'esproprio deve essere espressamente previsto e motivato nell'atto di approvazione dello strumento urbanistico, non potendo derivare automaticamente dall'approvazione di un piano per gli insediamenti produttivi (P.I.P.). L'omessa indicazione degli estremi degli atti da cui sorge il vincolo preordinato all'esproprio nell'atto di approvazione del progetto definitivo, nonché l'omessa motivazione sulle osservazioni presentate dai proprietari interessati, determinano l'illegittimità del successivo decreto di esproprio, che trova il suo necessario fondamento negli atti presupposti annullati per vizi procedimentali. La mancata osservanza delle formalità di pubblicità e partecipazione previste dalla legge per l'avvio del procedimento espropriativo inficia la legittimità del decreto di esproprio, che deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 07283/2009
REG.RIC.

N. 05050/2013 REG.PROV.COLL.

N. 07283/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7283 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domiciliano in Napoli, alla ((omissis)), n. 3;

contro

COMUNE DI CASAMARCIANO (NA), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli, alla Via del Rione Sirignano, n. 6;

per l’annullamento

- quanto al ricorso introduttivo:

a) della delibera di Giunta Municipale n. 124 del 19.10.2009, di riapprovazione del progetto definitivo delle ur…

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