Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10870 del 6 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:10870PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata a un soggetto ritenuto socialmente pericoloso per la sua appartenenza a un'associazione mafiosa, anche in assenza di una condanna definitiva per il reato di partecipazione all'associazione stessa, purché sussistano gravi e univoci elementi indiziari in tal senso. Tale pericolosità sociale può essere desunta non solo da precedenti condanne, ma anche da altri elementi probatori, come le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e le risultanze di indagini patrimoniali, che dimostrino il coinvolgimento del soggetto in attività illecite riconducibili all'associazione criminale. Inoltre, la confisca di beni nella disponibilità del soggetto, anche se formalmente intestati a terzi, può essere disposta qualora emerga la loro provenienza da attività delittuose o la loro destinazione al riciclaggio di proventi illeciti, senza che sia necessaria la dimostrazione di una sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati. Il giudizio di prevenzione è autonomo rispetto al giudizio di cognizione e non è precluso dal precedente rigetto di una richiesta di applicazione della misura, qualora sopravvengano nuovi elementi probatori. La durata della misura di prevenzione e la valutazione della pericolosità sociale del soggetto rientrano nell'ambito della discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 179/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 17/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASUCCI GIULIANO;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine, per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con decreto in data 17 maggio 2013, La Corte di appello di Palermo, sezione penale per le misure di prevenzione, ha confermato il provvedimento del Tribuna…

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