Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata ai sensi del d.lgs. 109/2012 è illegittimo qualora l'Amministrazione non tenga conto della documentazione prodotta dal lavoratore straniero, comprovante la sua presenza in Italia per tutto l'anno 2011, come richiesto dalla normativa. L'Amministrazione è tenuta a rinnovare l'istruttoria sulla base della documentazione prodotta, che include la busta paga e i versamenti contributivi relativi all'anno 2011, i quali dimostrano l'effettiva attività lavorativa svolta dal ricorrente durante tale periodo. Il provvedimento di rigetto, pertanto, deve essere annullato per violazione dell'obbligo di motivazione e dell'art. 5 del d.lgs. 109/2012, che disciplina i requisiti per l'emersione dal lavoro irregolare. L'onere di provare la presenza in Italia per l'intero anno 2011 grava sul lavoratore straniero, il quale deve produrre idonea documentazione a tal fine.