Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 57245 del 21 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57245PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La fattispecie di cui all'art. 73, comma 1, del Testo Unico sugli stupefacenti, che prevede la pena edittale minima di anni 8 di reclusione ed Euro 25.882,00 di multa, e la fattispecie di cui all'art. 73, comma 5, del medesimo Testo Unico, che prevede la pena edittale minima di anni 4 di reclusione ed Euro 10.329,00 di multa, sono due fattispecie autonome, seppur parzialmente sovrapponibili, in quanto la prima riguarda le sole droghe "pesanti", mentre la seconda si caratterizza per l'indistinzione tra i diversi tipi di droghe. Pertanto, il giudice non può ritenere rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 73, comma 1, del Testo Unico sugli stupefacenti, nella parte in cui prevede la pena edittale minima più elevata rispetto a quella prevista per il fatto di lieve entità di cui al comma 5 dello stesso articolo, in quanto le due fattispecie non sono del tutto omogenee. Inoltre, il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 69, comma 4, cod. pen., impedisce al giudice di riconoscere la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva contestata all'imputato. Infine, l'errore materiale nella quantificazione della pena, commesso dal giudice di primo grado, può essere corretto in sede di appello senza che ciò determini una reformatio in pejus, purché il trattamento sanzionatorio complessivo non risulti più grave per l'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2016 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di
TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VIGNA MARIA SABINA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MOLINO PIETRO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Uditi i difensori, avvocato (OMISSIS) del foro di BRINDISI e avvocato (OMISSIS) del foro di TARANTO c…

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