Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 661 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:661SENT

Massima

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Il provvedimento di ingiunzione alla demolizione di opere edilizie realizzate abusivamente costituisce un atto dovuto, privo di discrezionalità amministrativa, in forza ed esecuzione delle norme di legge in materia, che può essere adottato anche nei confronti del proprietario estraneo alla commissione dell'illecito edilizio. L'ordine di demolizione è autonomo e distinto rispetto all'eventuale successiva acquisizione gratuita dell'area di sedime al patrimonio comunale, che rappresenta una sanzione consequenziale all'inottemperanza all'ingiunzione demolitoria. Pertanto, la mancata precisa indicazione dell'area di sedime nell'ordine di demolizione non ne inficia la legittimità, in quanto tale elemento attiene esclusivamente alla successiva fase acquisitiva. Il proprietario, pur estraneo all'abuso, ha comunque la disponibilità e la responsabilità dell'immobile sul quale insistono le opere abusive, sicché l'ingiunzione di demolizione può essere legittimamente adottata nei suoi confronti, fermo restando che l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale potrà essere disposta solo in danno del responsabile dell'illecito edilizio e non anche del proprietario rimasto estraneo all'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 00661/2023REG.PROV.COLL.

N. 00801/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 801 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, corso ((omissis)), n. 114;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) n. 1674/2020, resa tra le parti;

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