Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 840 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:840SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia ex art. 13 L. 47/1985 (ora art. 36 D.P.R. 380/2001) prima dell'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio edilizio (come l'ordinanza di demolizione) rende inammissibile/improcedibile il successivo ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento, in quanto l'istanza di sanatoria comporta la perdita di efficacia del provvedimento sanzionatorio e la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito o implicito) in merito alla sanabilità dell'abuso, che vale a superare il precedente provvedimento impugnato. Ciò in quanto l'interesse del ricorrente si incentra oramai sul provvedimento relativo all'istanza di sanatoria, essendo venuto meno l'interesse all'annullamento del provvedimento sanzionatorio originario.

Sentenza completa

N. 00704/2014
REG.RIC.

N. 00840/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00704/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 704 del 2014, proposto da:
LA MATTINA Antonio e SAITTA Lucia, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliati presso il suo studio, sito in Palermo nella ((omissis)) di Paternò n°86;

contro

il COMUNE di CAMPOFELICE di ROCCELLA, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento di ingiunzione n. 14/2013, con cui l’Amministrazione comunale ha ingiunto ai ricorrenti la demolizione a loro cura e spese delle opere relizzate all'interno del complesso turistico residenziale…

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