Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1965 del 18 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1965PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della sentenza impugnata, afferma che l'indicazione di una data diversa da quella effettiva di commissione del reato nell'imputazione non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, purché l'imputato abbia avuto modo di difendersi e di conoscere tutti i termini della contestazione mossagli. Inoltre, la precisazione della data di commissione del reato non costituisce modifica del capo di imputazione, quando non tocca il nucleo sostanziale dell'addebito, così da non incidere sulla possibilità di individuazione del fatto da parte dell'imputato e sul conseguente esercizio del diritto di difesa. Pertanto, l'errore nell'indicazione della data del reato, se adeguatamente giustificato e non pregiudizievole per l'esercizio del diritto di difesa, non determina la nullità della sentenza. Il giudice di legittimità, inoltre, afferma che il sindacato della Corte di Cassazione è limitato al controllo della logicità e della congruità della motivazione, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni effettuate dal giudice di merito, le quali rientrano nella sua esclusiva competenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/09/2019 del TRIBUNALE di COMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9 settembre 2019 il Tribunale di Como, ha confermato la sentenza emessa il 15 gennaio 2019 dal locale Giudice di Pace, con la quale …

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