Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36073 del 17 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36073PEN

Massima

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Il reato di omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina con pericolo per le persone è di natura permanente, la cui consumazione perdura fino a quando il pericolo per l'incolumità pubblica non sia cessato. Pertanto, il termine di prescrizione decorre non dalla data di accertamento del reato, ma dalla cessazione della situazione antigiuridica o dalla pronuncia della sentenza di primo grado, qualora la violazione della norma si protragga anche nel corso del procedimento penale. L'indicazione della data di accertamento del reato nell'imputazione non implica necessariamente che la condotta antigiuridica si sia esaurita in tale momento, essendo sufficiente che l'interessato sia chiamato a difendersi in relazione a un fatto la cui essenziale connotazione è data dalla sua persistenza nel tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di PALERMO;

nei confronti di:

1) VE. ST. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/12/2008 GIP TRIBUNALE di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento s.r. della sentenza impugnata e la trasmissione degli atti al GIP di Palermo.<…

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