Il possesso di sostanze stupefacenti per il consumo personale, anche in concorso con altri soggetti, non integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, purché la droga sia stata appena acquistata e destinata esclusivamente all'uso personale dei partecipanti, senza alcuna finalità di cessione a terzi. In tali ipotesi, la condotta è riconducibile alla fattispecie di "uso di gruppo", che esclude la configurabilità del reato di detenzione a fini di spaccio, in quanto la detenzione è finalizzata al mero consumo personale e non alla cessione a terzi, anche se realizzata in concorso con altri soggetti. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di detenzione a fini di spaccio, è necessario che la sostanza stupefacente sia destinata non solo al consumo personale dell'imputato, ma anche alla cessione a terzi, non rilevando la circostanza che essa sia stata acquistata con il concorso di altri soggetti, purché il fine ultimo sia esclusivamente il consumo personale.