Il proprietario di un'area contaminata, anche se non responsabile della contaminazione, è tenuto ad adottare idonee misure di prevenzione finalizzate a circoscrivere, limitare ed impedire che la contaminazione metta a rischio la salute dei fruitori dell'area, ai sensi dell'art. 245, comma 2, del d.lgs. n. 152/2006. Tali misure di prevenzione, volte a tutelare la salute pubblica, non presuppongono l'accertamento della responsabilità del proprietario in ordine all'inquinamento, ma derivano direttamente dalla sua posizione di titolare del bene. Pertanto, l'approvazione di un piano di caratterizzazione e l'imposizione di obblighi di analisi di rischio e di adozione di misure di prevenzione non sono immediatamente lesivi per il proprietario, in quanto non implicano un giudizio di responsabilità sulla contaminazione, ma mirano esclusivamente a prevenire i rischi per la salute pubblica. Il proprietario non responsabile è tenuto a conformarsi a tali prescrizioni, anche se non ha contribuito alla contaminazione, in quanto la normativa ambientale pone in capo a tale soggetto specifici obblighi di prevenzione e di messa in sicurezza del sito, a prescindere dall'accertamento della sua responsabilità.