Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1244 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:1244SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio del proprio potere pianificatorio, può legittimamente introdurre limiti quantitativi all'insediamento di determinate attività produttive all'interno di specifiche aree del territorio comunale, in ragione delle diverse caratteristiche e vocazioni delle medesime aree, senza che ciò implichi necessariamente una violazione del principio di libera coesistenza delle destinazioni d'uso previsto dall'art. 51 comma 1 della L.R. 12/2005. Tali limitazioni, infatti, rientrano nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione comunale nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica, finalizzato a orientare lo sviluppo socio-economico del territorio in base a valutazioni di carattere tecnico-discrezionale, purché sorrette da adeguata motivazione e non affette da manifesta illogicità o irragionevolezza. Il Comune può pertanto, nell'ambito della predisposizione del Piano di Governo del Territorio, non solo escludere in toto determinate destinazioni d'uso, ma anche introdurre limiti quantitativi all'insediamento di attività ritenute non pienamente compatibili con le caratteristiche e la vocazione di specifiche aree, senza che ciò integri una violazione del principio di libera coesistenza delle funzioni ammesse dalla legge regionale. Tali scelte, se adeguatamente motivate, rientrano nell'esercizio legittimo del potere pianificatorio, sottratto al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2020

N. 01244/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02455/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2455 del 2012, proposto da
Il Campaccio S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ presso la Segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Buscate, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ presso la Segreteria del Tribunale;

nei confronti

Provincia di Milano, in persona del legale rappresentante <…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.