Il contratto di appalto per la fornitura di servizi alle pubbliche amministrazioni, anche se rinnovato oltre la scadenza originaria, mantiene la natura di rapporto giuridico unitario e continuativo, con la conseguente applicabilità della revisione periodica del prezzo ai sensi dell'art. 6, comma 4, della legge n. 537/1993, come modificato dall'art. 44, comma 2, della legge n. 724/1994. Il divieto di rinnovo tacito dei contratti pubblici non esclude l'obbligo di procedere alla revisione dei prezzi, in quanto tale obbligo è imposto dalla legge a prescindere dalla modalità di prosecuzione del rapporto contrattuale, sia esso rinnovo espresso o proroga. La revisione periodica del prezzo costituisce uno strumento essenziale per mantenere l'equilibrio economico del contratto di appalto di servizi alle pubbliche amministrazioni, anche in caso di prosecuzione del rapporto oltre la scadenza originaria, al fine di adeguare il corrispettivo all'andamento dei costi di gestione e di garantire la continuità e la qualità del servizio pubblico.