Il ricorso per l'annullamento di un provvedimento amministrativo è inammissibile qualora il ricorrente ometta di notificare il ricorso ad almeno uno dei soggetti che rivestono la qualifica di controinteressati, ovvero coloro che sono portatori di un interesse qualificato alla conservazione degli effetti prodotti dal provvedimento impugnato. La mancata integrazione del contraddittorio nei confronti di tali soggetti, in violazione dell'art. 41 del codice del processo amministrativo, comporta l'inammissibilità del ricorso, in quanto il contraddittorio deve essere integralmente costituito mediante la notifica dell'atto introduttivo all'amministrazione resistente e, ove esistenti, ai controinteressati. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso qualora rilevi il difetto di notifica nei confronti dei controinteressati, senza poter procedere all'esame del merito della controversia. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il provvedimento impugnato disponga l'affidamento in concessione di terreni soggetti ad uso civico in favore di un nuovo assegnatario, il quale riveste la qualifica di controinteressato in quanto la conservazione della sua posizione dipende esclusivamente dalla conservazione degli effetti dell'atto di revoca impugnato dal precedente assegnatario.