Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2596 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2596SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, nelle more del giudizio, sono intervenuti nuovi provvedimenti che hanno superato il provvedimento impugnato, rendendo così priva di utilità pratica una pronuncia di merito. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della natura in rito della pronuncia e della mancata costituzione dell'amministrazione intimata. Il principio di diritto sotteso è che il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, non può proseguire in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla pronuncia giurisdizionale, venendo meno il presupposto stesso dell'azione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, pertanto, rappresenta l'epilogo naturale di un giudizio in cui l'originario oggetto del ricorso sia stato superato da nuovi provvedimenti, senza che residui un interesse del ricorrente alla pronuncia sul merito della controversia. Tale soluzione, oltre a rispettare il principio di economia processuale, evita altresì un dispendio di attività giurisdizionale in assenza di una concreta utilità per la parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 00453/1990
REG.RIC.

N. 02596/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00453/1990 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 453 del 1990, proposto dal sig. Rinaldi Michele e, in riassunzione, dall’erede sig.ra Annarita Rinaldi, rappresentati e difesi dall'avv. Antonio Brancaccio, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio Brancaccio in Salerno, largo Dogana Regia, n. 15;

contro

Provincia di Avellino, Comune di San Sossio Baronia, non costituiti;

e con l'intervento di

ad opponendum:
sigg.ri De Leo Gaetano e Francesco, rappresentati e difesi dagli avv.ti Felice Laudadio e Ferdinando Scotto, con domicilio eletto in Salerno, via Roma, 61 c/o lo studio dell’avv. Lan…

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