Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11472 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:11472SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in area soggetta a vincolo paesaggistico è un atto a contenuto vincolato, non suscettibile di sanatoria, in quanto la tutela del paesaggio e dell'ambiente, di rilievo costituzionale, prevale sull'interesse privato alla conservazione dell'abuso, indipendentemente dalla destinazione d'uso dell'immobile, dalla sua anzianità o dal grado di compromissione dell'area. L'amministrazione non è tenuta a effettuare una comparazione tra interessi pubblici e privati, né a motivare in modo analitico il diniego, essendo sufficiente il richiamo alla sussistenza del vincolo e al superamento dei limiti volumetrici previsti dalla legge regionale. Il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso e dalla presentazione della domanda di condono non incide sulla legittimità del provvedimento di diniego, trattandosi di un atto dovuto e non discrezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2022

N. 11472/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07096/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7096 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 7;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliataria
ex lege
in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 355 del 29.05.2013, notificata in data 17.06.2013, con la quale Roma Capitale rigettava l’istanza di condono prot. n. 0/520410 sot. 0 del 08/04/04;

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