Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2159 del 17 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2159PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa ai sensi dell'art. 416-bis c.p. non si esaurisce in una mera adesione morale alle finalità criminose dell'organizzazione, ma richiede una concreta e fattiva messa a disposizione del singolo in favore del sodalizio, desumibile da un complesso di elementi probatori, tra cui le conversazioni telefoniche ed ambientali intercettate, che dimostrino il ruolo attivo e consapevole del partecipe nell'ambito dell'associazione. L'interpretazione e la valutazione di tali elementi probatori, in particolare delle espressioni usate dagli interlocutori nelle conversazioni, è rimessa al giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità ove risulti motivato in conformità ai criteri di logica e alle massime di esperienza. Pertanto, la sentenza di appello che confermi la condanna per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, recependo in modo critico e valutativo la motivazione della sentenza di primo grado, non è viziata da manifesta illogicità o violazione di legge, anche laddove ometta di esaminare specifiche doglianze della difesa già esaustivamente confutate dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza 3/2/2015 della Corte d'appello di Catania, sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GALLO Domenico;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ZACCO Franca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data…

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