Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34737 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34737PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. è un reato abituale, a struttura causale e non di mera condotta, che si caratterizza per la produzione di un evento di danno, la cui integrazione è concretata dal verificarsi di uno degli eventi alternativi delineati dalla norma incriminatrice, non essendo essenziale che tali eventi si producano cumulativamente. Per la configurazione del reato è sufficiente che il soggetto agente ponga in essere condotte reiterate nel tempo di minaccia o molestia, idonee a cagionare nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e paura ovvero un fondato timore per la propria o altrui incolumità, ovvero a costringerla al mutamento delle proprie abitudini di vita. L'accertamento di tali elementi può fondarsi sulle dichiarazioni della persona offesa, purché ritenute credibili e attendibili dal giudice di merito, senza necessità di ulteriori riscontri probatori, essendo sufficiente che le condotte dell'agente siano idonee a determinare l'effetto destabilizzante denunciato dalla vittima. Inoltre, la valutazione della credibilità della persona offesa e l'accertamento del nesso causale tra le condotte dell'imputato e gli eventi descritti dalla norma incriminatrice rientrano nell'esclusiva competenza dei giudici di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. Infine, la concessione o il diniego delle circostanze attenuanti generiche, afferendo alla determinazione del trattamento sanzionatorio, è rimessa al prudente apprezzamento dei giudici di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2021 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PEZZULLO ROSA;
Co il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 24.11.2021, la Corte di Appello di Messina confermava la sentenza emessa in data 06.05.2021 dal locale Tribun…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.